“La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella”: la mostra per i 150 anni della Galleria pubblica d’arte moderna italiana

“La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella”: la mostra per i 150 anni della Galleria pubblica d’arte moderna italiana

“La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella”: la mostra per i 150 anni della Galleria pubblica d’arte moderna italiana

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Da Canova al XXI secolo, a Trieste l’esposizione di oltre 200 opere per celebrare la fondazione del Museo Revoltella

Per celebrare i 150 anni dalla sua fondazione, il Museo Revoltella di Trieste propone l’esposizione intitolata “La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella. Da Canova al XXI secolo”. Si tratta di un percorso che, grazie alle più di 200 opere in esposizione, metterà in mostra la straordinaria collezione scultorea custodita dal Museo. Nella data di inaugurazione della mostra, giovedì 3 novembre (in occasione della Festa del Santo Patrono), la rassegna espositiva e il Museo sono stati resi disponibili per le visite gratuitamente. La mostra rimarrò disponibile fino al 25 aprile 2023, con il seguente orario: tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 09.00 alle 19.00. Il biglietto è compreso in quello d’ingresso al Museo (intero €7,00 e ridotto €5,00).

Nell’esposizione saranno presenti opere in marmo, pietra, bronzo, terracotta, cera, ceramica, legno e tessuto. Ognuna di esse rappresentative degli sviluppi artistici del territorio italiano ed europeo dal Primo Ottocento agli anni Duemila, alcune delle quali restaurate per l’occasione e presentate al pubblico per la prima volta. Si tratta del lavoro delle restauratrici di Opera Est, Irene Rovatti e Paola Predominato, svolto su 60 opere, alcune delle quali conservate nei depositi e che ora verranno esposte al pubblico per la prima volta.

Il Barone Pasquale Revoltella, uno fra i più importanti personaggi della Trieste imperiale, nel suo testamento dispose di lasciare alla città il suo palazzo e la sua vasta collezione d’arte. Il Museo è oggi, grazie al continuo incremento del patrimonio artistico, sin dal 1872, e di una politica delle acquisizioni volta a documentare equamente la produzione locale, italiana e straniera, la più antica Galleria pubblica in Italia dedicata all’arte moderna. Fin dall’inizio, nella progettazione della sua residenza, Revoltella ha mostrato una chiara inclinazione verso la “forza rappresentativa della scultura“, riuscendo a realizzare un percorso di statue che riescono a rappresentare la storia triestina e del ruolo della cultura nel progresso sociale.

“Il Comune di Trieste ha voluto onorare la figura del fondatore del Museo, Pasquale Revoltella, veneziano di nascita ma triestino d’adozione, che donò alla nostra città la sua lussuosa dimora e il ricco patrimonio storico-artistico in essa contenuto. In una fase di vitale e generale ripresa turistico-culturale, che sta riportando in auge la nostra città e, più in generale, la nostra regione, assistiamo anche a una pronta e massiccia risposta dei visitatori che, davvero numerosi, frequentano i nostri molteplici musei, interessati a conoscere lo straordinario patrimonio storico-artistico-culturale che li caratterizza e che li rende unici e profondamente legati al nostro territorio”. Queste le parole di Giorgio Rossi, Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo.

Un percorso che parte dall’accoglienza ai visitatori dalla “Dea Roma” (1950), scultura in gesso dell’artista triestino Attilio Selva, presentata al pubblico per la prima volta. “La scultura come programma di vita” è il titolo della sezione dedicata a Pietro Magni, in cui spicca il suo gruppo scultoreo intitolato “Taglio dell’Istmo di Suez”, e agli scultori di palazzo. La sezione dedicata al Classicismo del Primo Ottocento e alla scultura in epoca napoleonica vede opere di Lorenzo Bartolini, di Jean Antoine Houdon e l’imperdibile bozzetto in gesso di Antonio Canova per la statua di “Napoleone I nelle vesti di Marte pacificatore”.

Saranno in mostra anche le sculture Verismo di fine Ottocento di, fra i tanti, Donato Barcaglia e Andrea Malfatti. Un’intera sezione è, inoltre, dedicata alle opere di Marcello Mascherini, una quindicina di sculture che vanno dai bronzetti al gruppo scultoreo della “Sirena”, da “Eva” fino a “Risveglio di Primavera”. Nella sezione dedicata ai capolavori del Novecento italiano, invece, le meravigliose e suggestive opere di Arturo Martini, Giacomo Manzù, Marino Marini, Emilio Greco, Alberto Viani, Augusto Perez, Quinto Ghermandi e Agenore Fabbri, Dino e Mirko Basaldella e di Arnaldo Pomodoro.

Per ulteriori informazioni:  revoltella@comune.trieste.it / www.museorevoltella.it / #150revoltella.

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Data e ora

04-11-2022 to
25-04-2023
 

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Autore

2022-11-14