Dalla bottiglia al gioiello: le creazioni eco sostenibili di Margherita Marras

Nel corso dell'ultimo ventennio la nostra società ha imparato una lezione fondamentale, o meglio ce lo auguriamo: le risorse del nostro pianeta non sono infinite, e la salvaguardia dell'ambiente è più che mai una priorità. Riciclare materiali inutilizzati è diventato un dovere al quale non possiamo e non dobbiamo sottrarci, e c'è chi di questa esigenza ha fatto un'arte.

Margherita Marras da sette anni si dedica per passione al riciclo creativo. Crea bigiotteria con materiali di riutilizzo, creando pezzi unici in quanto totalmente handmade, quindi irripetibili. La passione nasce da un periodo di inattività lavorativa. Inizialmente realizza addobbi natalizi, e pian piano i risultati ottenuti le hanno restituito il giusto stimolo per passare ai gioielli. Chiediamo a Margherita.

Quali materiali scegli per le tue creazioni?

I più disparati, dai contenitori di plastica, sempre e rigorosamente PET, al PC policarbonato dei CD-ROM , oramai obsoleti, agli oggetti di vecchia bigiotteria o ceramica. Tutto purchè colpisca la mia immaginazione e sia abbinabile ai pezzi che preparo periodicamente.

Per chi sono pensati i tuoi lavori?

Per tutti, a partire dai cerchietti per bambine, sino alle collane, orecchini e braccialetti per finire con i portachiavi che possono essere utilizzati da tutti.

Generalmente che tipologia di clienti si avvicina alle tue opere e come?

Prevalentemente donne attirate dalle colorazioni variegate delle creazioni, ma anche uomini incuriositi oltre che dai manufatti anche dalla singolarità degli oggetti. Tutti rimangono entusiasti dei risultati del mio lavoro, che si propone di riciclare materiali che altrimenti potrebbero essere fonte di inquinamento se smaltiti erroneamente.

Quali sono le maggiori difficoltà che incontra un creativo o piccolo artigiano nel fare della sua passione un business?

È impossibile fare business come fonte di sostentamento da questa passione. Basti pensare che oltre a creare non rimane il tempo di commerciare in modo economicamente esaustivo l’oggetto finito. Ci si accontenta di sporadiche apparizioni in mercatini occasionali, ed il ricavato viene reinvestito nelle attrezzature e oggetti impossibili da creare autonomamente, come i chiusini gli anelli.

A tuo parere quale strumento o agevolazione manca a supporto del tuo lavoro grazie al quale potresti avere maggiori risultati economici?

Bisognerebbe costituire un gruppo di creativi dedito a produrre, promuovere e commercializzare le creazioni globalmente. In alternativa con le produzioni di singoli creativi si può pensare solo ai mercatini e dimenticare i discreti risultai economici.

Dove e come possiamo trovarti ed acquistare i tuoi lavori?

In qualche mercatino, che non posso indicare perché sono sempre diversi e si programmano in tempi stretti, oppure contattandomi tramite facebook 

Autore

2017-12-18

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