“Il destino in una lacrima”: l’evoluzione di un’opera letteraria

Spesso le produzioni artistiche nascono dalla mente dei creativi sotto una certa luce, con una determinata forma ed uno stile specifico. Ma non appena si concretizzano in parola scritta, può succedere che comincino a rivendicare una certa indipendenza dal proprio autore, a reclamare spazi diversi, linguaggi alternativi e soluzioni stilistiche differenti da quelle originarie.

E’ quanto è capitato alla scrittrice che vi presento oggi.

Fiorella Di Mauro ha 32 anni. E’ diplomata in grafica pubblicitaria,e nasce aspirante fumettista.

Con un’amica aveva pensato di creare un fumetto, la cui storia si svolge nell'europa dell'800.Fulcro della storia è “la lacrima di Gesù Cristo”, un oggetto sacro capace di cambiare la vita di chi ne entra in possesso. Una volta elaborata la trama, Fiorella descrive le varie scene,i personaggi, e le battute.L’iniziale progetto della graphic novel muta quasi autonomamente, divenendo romanzo. L’esigenza ormai è quella di raccontare al lettore anche i pensieri e le emozioni dei personaggi, elementi essenziali che non avrebbero avuto il giusto spazio se non in una narrazione più articolata.

In breve tempo il fumetto lascia spazio a "Il destino in una lacrima", romanzo fantasy intriso di misticismo.

La vicenda si intreccia attorno a due figure di riferimento.

Dalia Lorenzetti è una strega di 20 anni rimasta orfana a 10. E’ cresciuta nella solitudine di un mondo che la teme e la rifiuta. Leonard è invece un sacerdote: ha 22 anni, e per quanto molto giovane nasconde già un segreto oscuro. Hanno in comune un unico obiettivo: trovare il demone del quale un’antica profezia presagisce l’operato malvagio, ed affrontarlo. Una lunga serie di circostanze porterà entrambi sulle tracce dell’entità soprannaturale. Lungo il loro cammino incontreranno, per volere del destino, personaggi secondari, ma essenziali per giungere alla verità; alla lacrima.

E’ un romanzo che racconta l’ancestrale lotta fra il bene e il male, nella quale i personaggi femminili hanno un ruolo attivo e decisivo.

“E’ la loro forza interiore” racconta la scrittrice, “a fare la differenza in ogni vicenda narrata. Nessuna di loro ha essenzialmente bisogno dell'aiuto

di uomini per riuscire nella missione, anzi. Le donne sono da ritenersi di fondamentale importanza, in quanto sono le uniche a riuscire nella difficile impresa di trarre forza da loro stesse. Prendono coscienza del loro potere passo dopo passo,e sono pronte a tutto pur di vincere e proteggere l'umanità, esattamente come farebbe una madre con i propri figli”.

Fiorella Di Mauro scegliendo il genere fantasy affronta una sfida non da poco dal punto di vista editoriale, e ne è consapevole. “Il genere fantasy” racconta,” non è molto considerato dalle case editrici italiane. Le poche che hanno accettato di leggere il romanzo mi hanno contattata per elogiare il mio scritto, ma l’hanno rifiutato perchè non è un genere trattato da loro. E’ per questo che ho deciso di pubblicarlo autonomamente, e utilizzo i vari social per farmi conoscere. Ho già scritto 3 romanzi conclusivi, ed il prossimo anno continuerò lo scritto sulla Banshee lasciato in sospeso per terminare "I falsi dei". Sto partecipando anche a diversi concorsi lettarari, e poco alla volta sto ottenendo gli obbiettivi che mi ero prefissata.

"Il destino in una lacrima" è reperibile su Amazon sia in forma ebook sia in forma cartacea su 

 

Autore

2017-11-30

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.