Ritrovare le proprie radici è un’esperienza necessaria nel percorso di crescita di ogni individuo. Avere coscienza di chi siamo, da dove arriviamo e qual’è la nostra storia è una tappa fondamentale della nostra esistenza, in grado di farci capire elementi celati nel profondo di noi stessi che ancora ci sono ignoti.
Emanuele Apostolidis con il suo “Sette giorni in Grecia”, graphic novel edita da Becco Giallo editore, ci prende per mano, e ci accompagna in quello che è stato il suo percorso a ritroso nella storia.
Emanuele è italo-greco, per metà vicentino e per la restante parte cretese. Studia Biotecnologie industriali a Milano, e un po’ per noia e un po’ per gioco si iscrive ad un corso di sceneggiatura di fumetto alla Scuola del Fumetto di Milano. Grazie agli insegnamenti di Mirko Perniola, ed assieme al disegnatore Isacco Saccoman riesce a dare forma al racconto dell’esperienza, vissuta assieme alla nonna Afrodite, alla riscoperta delle sue origini.
Il libro è tutto autobiografico e prende spunto da un reale problema burocratico avvenuto per la pensione della sua congiunta. Il consolato infatti non credeva che Afrodite fosse ancora viva, ed allora suo nipote si è incaricato di portarla all’ambasciata, per chiarire la faccenda. Questa disavventura è stata occasione propizia per conoscere i luoghi, la mentalità e la cultura del popolo graco, scoprendo il concetto più autentico di “filotimia”.
"Sette giorni in Grecia" racconta tre generazioni. Quella di Emanuele, con la riscoperta delle proprie origini, quella di suo padre e l'immigrazione in Italia durante la dittatura dei colonnelli, e quella di sua nonna, simbolo di valori e tradizioni quasi perdute. Le immagini sono accompagnate da curiosità storiche, sociali e sette itinerari di viaggio per ogni località descritta. E’ inoltre presente un piccolo dizionario di greco per il turista ed un taccuino bianco dove scrivere i propri pensieri ed annotazioni, a dimostrazione del fatto che Apostolidis concepisce il suo lavoro come fumetto, libro e guida turistica in un’unica soluzione. Il libro ha diverse chiavi di lettura, a seconda che il lettore sia un bambino, un adulto viaggiatore, un appassionato della Grecia o qualcuno che vuole innamorarsene.
Nel panorama editoriale italiano presentare una graphic novel di questo genere è senz’altro una sfida importante. Chiediamo all’autore quali sono state le maggiori difficoltà incontrate.
“La difficoltà principale”, spiega Apostolidis, “è farsi ascoltare dagli editori. In pochi hanno la pazienza di ascoltare e cercare di capire i progetti che vengono sottoposti. Becco Giallo in questo è stata di grande aiuto, anche nel migliorare il prodotto. Manca visibilità presso gli scaffali delle librerie, ed uno strumento divulgativo per avvicinare il pubblico”.
“Sette giorni in Grecia” è acquistabile in tutte le librerie, su IBS e Amazon
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