Si chiude Expo, pronti per Giocomix e Scirarindi

Si è chiuso l’Expo di Milano con risultati che si potranno valutare tra un po’ di tempo. Non voglio entrare nella polemica se i 21 milioni di biglietti dichiarati venduti siano un dato positivo o al di sotto delle aspettative (la precedente esposizione ebbe il triplo dei visitatori) e se, peggio ancora, il dato sia esatto o gonfiato per motivi di mera propaganda politica. Non sappiamo nemmeno se quel numero sia il prodotto dei soli ospiti o comprensivo degli espositori. Non entro nel merito neanche su cosa sia costato l’Expo in termini di uso del suolo, corruzione, sicurezza, campagna pubblicitaria e se quel tanto discusso + 0,1% di occupati, registrato dall’Istat, sia da mettere in relazione con la kermesse meneghina. Una cosa mi sento di condividere, l’affermazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sottolineato come si possano raggiungere gli obiettivi quando c’è unità. La stessa compattezza l’hanno dimostrata gli oltre duemila sardi che hanno manifestato in corteo per le vie di Cagliari il 30 ottobre. La manifestazione è stata organizzata dalla Tavola per la Pace e ha visto il coinvolgimento di esponenti politici e sindacali (che non dialogano abitualmente tra loro per diversità di posizioni all’interno dei due rispettivi campi), associazioni, cittadini. Il corteo pacifista è giunto fino al palazzo del Consiglio regionale in via Roma, accomunato da un unico obiettivo: dire “basta!” all’uso del suolo, mare e cielo compresi, a fini distruttivi nell’isola sfruttata come “tiro al bersaglio” e all’estero per esportare morte e distruzione. La Sardegna accusa pesanti avvelenamenti del suolo e dei suoi cittadini e la politica militare imposta dai governi nazionali mal si coniuga con un’occupazione che passi per lo sviluppo turistico e di produzioni alimentari di qualità e più in generale del benessere dei territori e dei suoi abitanti. Ci può essere una politica di valorizzazione economica che non passi dai poligoni o dagli Expo? Fino a quando i trasporti non saranno gestiti nell’interesse dei sardi, giudicate voi se debbano essere anche proprietari o solo consumatori dei mezzi di trasporto, non sarà possibile portare grossi numeri nell’isola (merci e persone) e i costi saranno comunque elevati.

Tuttavia possiamo partire da eventi più piccoli e strategicamente interessanti. Sabato 29 e domenica 30 novembre a Cagliari ci saranno due iniziative molto importanti che in passato hanno riportato un grosso successo di pubblico (misurabili in migliaia di persone che hanno pagato un biglietto dal costo molto più modesto rispetto all’Expo) meritando l’attenzione della stampa e degli operatori, contribuendo alla valorizzazione dei rispettivi campi e ritagliandosi un importante collocazione in ambito nazionale. Il Festival Scirarindi si svolgerà alla Fiera in viale Diaz. Giunto alla quinta edizione è dedicato al benessere, buon vivere e sostenibilità. Un vero e proprio viaggio di scoperta e celebrazione della Sardegna naturale che vedrà protagoniste l’ecocultura, le medicine olistiche, le discipline del benessere e bionaturali, il turismo consapevole, l’economia etica, la bioedilizia, le energie pulite, l’alimentazione bio-veg, la sostenibilità, la solidarietà e i nuovi stili di vita. Giocomix è arrivato alla settima edizione e si svolgerà al Centro culturale “Il Lazzaretto”. Gli appassionati di comics, games, books, cosplay (fumetti, giochi, libri e interpretazioni in costume) si ritroveranno per tornei e mostre. Assicurata la presenza di molti ospiti, anche internazionali e per la prima volta in Sardegna l’esposizione delle tavole originali di Capitan Harlock. I due eventi saranno seguiti da www.latestata.info sempre nell’ottica di informare e promuovere gli eventi che puntano alla valorizzazione dei territori e del turismo.

L’invito per tutti è quello di usare la rubrica “Vivi la Sardegna”  per suggerire video e comunicati stampa dai 377 Comuni dell’Isola. 

Autore

2015-11-03

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.