di Federico Locci
Si sono concluse, complici alcune giornate soleggiate di ottobre, le attività estive della Cooperativa Sociale La Luna di Sassari.
Nei mesi estivi gli educatori hanno accolto una ventina di ragazzi con disabilità per delle attività ludico-ricreative legate al mare.
I ragazzi grazie a questa iniziativa hanno potuto riprendere la socialità dopo mesi di lockdown dovuti alla pandemia che li ha costretti ad interrompere le attività e l’interazione con gli altri.
Nella casa per ferie ‘Vel Marì’ di Fertilia, borgata sul mare a pochi chilometri da Alghero, i ragazzi per alcune ore al giorno hanno potuto sperimentare la socialità attraverso varie attività, tornando così alla possibilità di incontrare e conoscere grazie all’allentamento delle restrizioni.
“In questo lungo periodo di lockdown e limitazioni abbiamo toccato con mano le problematiche che l’assenza di socialità crea – spiega Giulio Brau, direttore generale de La Luna – riprendere le attività estive è stato fondamentale per il benessere delle persone e delle famiglie di cui ci prendiamo cura”.
Novità di quest’anno, molto apprezzata dai ragazzi, è stata l’attività velica grazie alla collaborazione della scuola di vela ‘Sailing for living’ di Alghero, che ha fatto sperimentare in modo attivo cosa significa lavorare in squadra, creare legami di fiducia e amicizia. A bordo delle imbarcazioni ‘Derive H15’ hanno imparato ad acquisire piccole competenze in materia di vela.
Conoscere il mare e il vento con le loro imprevedibilità ha messo i ragazzi de La Luna di fronte a qualcosa che, anche se più grande di loro, in team con alcuni accorgimenti e prudenze può essere gestito. Le attività della cooperativa sociale La Luna non si fermano e guardano già alla programmazione per i prossimi mesi: “siamo già al lavoro – racconta Brau – per programmare le attività laboratoriali da svolgersi nel periodo invernale, con la speranza che non siano necessarie nuove chiusure dovute alla pandemia”.
