Amadeus.

Al Festival di Sanremo: Amadeus

Amedeo Umberto Rita Sebastiani, conosciuto semplicemente come Amadeus, sarà il conduttore del Festival di Sanremo 2023, così come lo è stato per le tre edizioni precedenti. Benché molti lo conoscano principalmente per il noto programma Rai “I soliti ignoti”, in pochi sanno che Amadeus, nato a Ravenna nel 1962 e tifoso interista, ha iniziato la sua carriera a 18 anni come dj nelle discoteche e, successivamente, come speaker radiofonico, prima per Radio Verona e poi per Radio Blu. Ed è proprio grazie a questa emittente che, durante un servizio dal Festivalbar 1986, venne in contatto con l’imprenditore radiofonico Claudio Cecchetto, al quale disse di essere un doppiatore e di vivere a Milano, mentendogli. A Cecchetto si deve l’invenzione del nome d’arte “Amadeus”, prendendo spunto dalla hit “Rock me Amadeus”, e gli diede la chance di esordire a Radio Deejay nello stesso anno, e di rimanerci fino al 1994. In quegli anni, ha stretto amicizia con i colleghi Fiorello, Jovanotti e Marco Baldini. Durante l’esperienza radiofonica, si è fatto strada anche nel mondo della televisione: nel 1988 ha esordito in TV grazie al programma musicale “1, 2, 3, Jovanotti” sul canale Italia 1, e cinque anni dopo venne chiamato a condurre (fino al 1997) il Festivalbar insieme a Cecchetto, Fiorello e Federica Panicucci, in onda sempre su Italia 1. I sodalizi che stringe maggiormente nel mentre sono con Lorella Cuccarini e con Gerry Scotti.

Abbandonato da tempo il mondo della radio, approdò in Rai nel 1999, prima con la conduzione del game show “Festa di classe”, in prima serata sul secondo canale, poi entrando a far parte della giuria di qualità del Festival di Sanremo, e ancora presentando su Rai 1 il noto programma “Domenica In”. Il contratto con Rai gli si rinnovò e “Ama” decise di restare fedele all’azienda statale, nonostante la sua pregressa attività in Mediaset, diventando il “signore del preserale”. Tra i meriti che più gli si devono, spicca la creazione del super seguito gioco televisivo “L’eredità”, ideato insieme all’autore televisivo Stefano Santucci e in onda sul primo canale dal 2002.

Nel 2006, fu l’azienda televisiva della famiglia Berlusconi a chiamarlo a Cologno Monzese per un contratto biennale e milionario e per l’ideazione di un nuovo show in onda nella fascia preserale di Canale 5: il nuovo quiz portava il nome “Formula segreta” e venne presentato ai telespettatori a partire dal 4 settembre 2006 per solo tre settimane, in quanto il suo successo previsto e atteso si attardava ad arrivare. Durante il suo ultimo anno in Mediaset, accettò la collaborazione come speaker radiofonico presso la redazione di RTL 102.5, dove rimase fino al 2017.

Nel 2009, sposò nuovamente la Rai, la quale lo portò alla conduzione di “Mezzogiorno in famiglia”, “Reazione a catena”, “Tale e quale show, “Venice Music Awards”, “L’anno che verrà”, fino ad arrivare a marzo 2017 con la prima puntata, nell’access prime time, del game show più seguito della settimana “I soliti ignoti”, e al 19 dicembre 2019, quando Amadeus condusse in prima serata Sanremo Giovani. Il suo successo fu tale da essere invitato ad avverare uno dei suoi più grandi sogni: divenire il presentatore di Sanremo, per la sua settantesima edizione, svoltasi dal 4 all’8 febbraio 2020 e risultando l’edizione più vista dopo il 1999, in quanto registrò il 54,78% di share medio.

Alla fine di questo articolo, potete trovare un sondaggio: chi sarà, secondo voi, il vincitore del Festival di Sanremo 2023?

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2023-01-31

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