La Premier Meloni al G20.

RITORNIAMO A ESSER PARTE DI UN’EUROPA PIU’ UNITA

Il 19 novembre, il Comitato federale del Movimento Federalista Europeo si è riunito a Roma per discutere il discorso d’insediamento del nuovo Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la prima First Minister donna in Italia, in carica dal 22 ottobre di quest’anno, e i primi provvedimenti dell’esecutivo. Il Movimento ha proposto, al fine di rimarcare la necessaria coesione con il resto dei paesi europei, una modifica dei Trattati che il Governo italiano dovrebbe promuovere insieme alla Francia, alla Germania e alle nazioni che aspirano a un’UE più unita, in un periodo in cui, al contrario, la congiuntura è complessa. La nostra nuova premier, a tal proposito, ha affermato che l’Italia ha bisogno più che mai di mantenere solidi i rapporti con gli alleali della comunità euro-atlantica per affrontare in comunione problemi analoghi e trovare soluzioni comuni, senza variare il tradizionale posizionamento internazionale del Paese. Questo proposito non può che avere solo effetti positivi. Restano attive, tuttavia, le tensioni tra forze democratiche e forze populiste e nazionaliste. In particolar modo, sarebbe di rilevante successo se un partito dall’ideologia nazionalista e il passato euroscettico diventasse, una volta al potere, moderno, europeista e democratico; ciò sarebbe fondamentale soprattutto se avvenisse all’interno del Gruppo politico dei Conservatori.

La nostra penisola, al momento, rappresenta il centro di esperimenti sulla possibilità di costruire una destra conservatrice europea di governo. Mantenere salda l’Italia nel mezzo del processo europeo significa saper attuare scelte responsabili circa la gestione finanziaria, la sostenibilità dei conti pubblici, le riforme strutturali interne, gli investimenti, e marginalizzare le spinte populiste che provengono da alcuni esponenti del Governo. Il tutto mirerebbe a renderci un Paese all’avanguardia, sostenibile socialmente ed ecologicamente, competitivo. Sul piano internazionale, invece, è necessaria serietà, coerenza, rispetto per i partner e per le alleanze storiche, autorevolezza. Basta sostenere Governi che non rispettano certi accordi e hanno atteggiamenti demagogici. Bisogna accettare la permanenza nell’Unione Europea per sussidiarsi a vicenda e mantenere rapporti di fiducia con i vicini.

Secondo il Comitato federale del Movimento Federalista Europeo, questo è il periodo adatto per un salto di qualità, per rilanciare l’Italia e costruire una sovranità europea condivisa e integrata con quelle nazionali, al fine di tornare a essere indipendenti e padroni del nostro destino, nella maniera in cui non lo siamo da diversi decenni.

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2022-11-30

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