La serata conclusiva nel nome di Morricone
Dopo le serate svoltesi a Carloforte (dal 19 al 24 luglio), “Creuza de Mà” (ideato, nel 2007, e diretto da Gianfranco Cabiddu) è giunto anche a Cagliari. Ed è proprio nel capoluogo sardo che il 29 ottobre si è conclusa, presso il CineTeatro “Nanni Loy”, la seconda parte della 16° edizione del festival rivolto alla musica per cinema.
L’ultimo appuntamento della rassegna si è incentrato su un tema già affrontato durante le serate introduttive (realizzate come sopracitato a Carloforte): Ennio Morricone e il cinema di Giuseppe Tornatore.
A dare inizio alla serata conclusiva della manifestazione, la presentazione di due libri dedicati al grande maestro della musica “cinematografica”: “Ennio Morricone – Inseguendo quel sogno. La mia musica, la mia vita”, un’autobiografia ispirata alle conversazione tra Morricone e il compositore Alessandro De Rosa; e “Ennio. Un maestro”, una raccolta di dialoghi tra Morricone e Tornatore.
Dopo l’esposizione dei due volumi è stata “aperta” una tavola rotonda, guidata da Riccardo Giagni, durante la quale è stato dibattuto ulteriormente (grazie alla collaborazione di Alessandro De Rosa, Daniele Furlati e del produttore Gianni Russo) il tema della serata.
Per concludere la manifestazione è, infine, stato proiettato “Ennio”, realizzato da Tornatore e prodotto dalla Piano B.
“Ennio” è un documentario sulla vita del Maestro, per la cui realizzazione il regista si è avvalso di testimonianze da parte di numerosi registi e artisti che hanno avuto l’onore di poter lavorare al suo fianco; materiale d’archivio, immagini e filmati.
Il film, uscito nelle sale cinematografiche lo scorso febbraio, ha già ricevuto numerosi riconoscimenti: 3 David (miglior documentario; miglior montatore per Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci; miglior suono per Fabio Venturi, Gilberto Martinelli, Gianni Pallotto e Francesco Vallocchia) e 1 Nastro D’Argento come miglior documentario sul cinema.
