Wild Nights With Emily

Da lunedì 30 ottobre a Cagliari la rassegna “Essere Donne”

Da lunedì 30 ottobre a venerdì 29 dicembre 2023 il grande schermo del Cinema Greenwich d’Essai in Via Sassari 67 a Cagliari, si accende sull’universo femminile con la rassegna “Essere Donne”, organizzata dall’Associazione Culturale La Settima Arte con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e in collaborazione con la Società Umanitaria – Cineteca Sarda, Comunicare Agency, Europa Cinemas e la Fondazione Faustino Onnis. 

Ben diciannove appuntamenti tra film e presentazione di libri, curati e introdotti da un’eccellente rosa di relatori, per tre mesi intensi di programmazione in cui il pubblico potrà esplorare il prezioso patrimonio artistico di autrici, registe e attrici unitamente ai temi salienti legati al mondo delle donne, di ieri e di oggi.   

L’obiettivo della rassegna, curata da Antonello Zanda ed Elisabetta Randaccio, è puntare l’attenzione sul tema dell’identità femminile, così come il cinema ha contribuito a costruire e a raccontare. Una declinazione ampia quanto vasto è l’universo delle donne, tracciato da opere che vedono protagoniste grandi figure dell’espressione cinematografica, meritevoli di aver dato lustro ad una visione e ad un uso originale e femminile del linguaggio filmico. La rassegna, richiamando il titolo di un’opera della famosa regista italiana, Cecilia Mangini, con il suo capolavoro documentaristico Essere donna, segna un percorso storico che oggi ci pone davanti a un mondo artistico maggiormente popolato di donne rispetto al passato. Donne che sempre di più hanno fatto valere il loro sguardo e hanno costruito un cammino che corre parallelo al tema di una crescente emancipazione. La rassegna prende le mosse dal loro sguardo e lo tiene presente nella narrazione storica di un universo cinematografico affollato di grandi dive e di grandi attrici che hanno lasciato un segno forte e chiaro nella settima arte. 

La programmazione si articola in quattro aree di approfondimento. Si scandaglierà quindi il repertorio delle grandi registe con opere filmiche che raccontano il protagonismo femminile dentro la storia del cinema, come Alice Guy, Maya Deren, Ida Lupino, Agnes Varda. Altro capitolo sarà dedicato ai ritratti di straordinarie figure della storia e dell’immaginazione, con la presentazione di opere che raccontano donne e personaggi indimenticabili come Hannah Arendt, Emily Dickinson, Maria Frau, Monica Vitti. Ulteriore area di indagine sarà quella che abbraccia i grandi temi della lotta per l’emancipazione femminile con i film di Liliana Cavani, Cecilia Mangini, Alina Marazzi e il sardo Giovanni Coda. Infine, la rassegna punterà l’attenzione  sulle donne di altri mondi, lontane dal nostro universo occidentale, con ritratti femminili della cultura cinese e iraniana.

PROGRAMMA

Si parte lunedì 30 ottobre alle ore 18.00 con “La verità secondo Maureen K.” di Jean-Paul Salomé, 2022, presentato in sala da Elisabetta Randaccio, critico cinematografico, scrittrice, giornalista, operatore culturale e responsabile internazionale della FICC/IFFS. Essere l’esponente sindacale di spicco di una multinazionale apre le porte ai più alti livelli dell’industria e della politica. Ma quando cerchi di ostacolare gli interessi dei potenti, il contraccolpo può rivelarsi brutale, soprattutto se sei una donna in un mondo dominato dagli uomini. Questa è la vera storia di Maureen Kearney, aggredita e umiliata in casa sua. Sconvolta, Maureen viene inizialmente ascoltata e protetta. Ma le indagini si svolgono sotto pressione e nella mente degli inquirenti inizia a crescere il dubbio: da vittima, la donna si ritrova a essere la prima sospettata. Non creduta, vilipesa, trattata da bugiarda e visionaria, Maureen dovrà fare di tutto per riuscire a dimostrare la sua verità.

Si prosegue giovedì 2 novembre, sempre alle ore 18.00 con “Wild Nights with Emily Dickinson” di Madeleine Olnek, 2018, introdotto da Antonello Zanda, direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari, giornalista, scrittore e critico. L’opera è un ritratto irriverente i cui obiettivi sono chiari da subito: decostruire l’immagine di donna reclusa, triste e solitaria che ha accompagnato la maggior parte delle biografie della poetessa, far emergere il grande amore da lei vissuto con un’altra donna, e far riflettere attraverso l’ironia su come la storia delle donne – nell’editoria come in molti altri ambiti – sia stata nel tempo riscritta, spesso sulla base di un retaggio patriarcale che non ammette per loro un reale protagonismo.

La Rassegna “Essere Donne”  proseguirà poi con altre  imperdibili proiezioni, incontri e dibattiti fino al 29 dicembre 2023 con due appuntamenti a cadenza settimanale.

Per informazioni: 3515589016. Ingresso Gratuito.

Autore

2023-10-28

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