Le recenti emergenze siccitose che hanno interessato il territorio nazionale, ivi compresa la Sardegna,
dove da sempre è estremamente critica la situazione sul fronte siccità, richiamano sempre più
l’attenzione sia dei privati cittadini ma soprattutto degli amministratori pubblici su come l’acqua debba
essere impiegata nelle quotidiane e ben radicate abitudini domestiche e nella gestione del verde
pubblico.
Limitandoci ad esaminare quest’ultimo aspetto, uno dei problemi più importanti attiene certamente alla
progettazione e alla manutenzione del verde pubblico.
Nell’ottica di una gestione sostenibile delle risorse idriche, infatti, occorre mettere a punto delle strategie
integrate che massimizzino l’efficienza e minimizzino gli sprechi dovuti agli impianti di irrigazione. Questo si affianca anche alla necessità di selezionare specie e/o cultivar tolleranti.
Mi riferisco in particolare, ai principi e alle tecniche del “Water Efficient Gardening”, per il risparmio
dell’acqua nelle aree verdi e nei giardini, che rappresenta attualmente l’approccio più moderno e
sostenibile nell’utilizzo dell’acqua in tale ambito: Pianificazione e progettazione del giardino; scelta,
impianto e gestione del prato; selezione delle piante che tollerano la carenza di acqua; miglioramento del suolo, e così via.
Ma questo non è tutto.
Attualmente, per l’irrigazione di aiuole o parchi pubblici è possibile realizzare dei sistemi che raccolgano
e accumulino l’acqua piovana drenata dai parcheggi e dalle aree verdi, in modo da evitare l’utilizzo
intensivo dell’acqua potabile.
Sono diverse le tecnologie che oggi aiutano a risparmiare l’uso di questa vitale risorsa ambientale. A
Firenze ad esempio, grazie ai finanziamenti del progetto europeo ‘Replicate’, nei due nuovi giardini delle
ex Officine Galileo e Porta Leopolda sono stati attivati due impianti di ‘smart irrigation’. Attraverso
decine di sensori che misurano la temperatura, l’umidità del terreno, la bagnatura, e attraverso il cloud
tali impianti si connettono a internet per recepire le previsioni meteo stabilendo come e quando irrigare.
Inoltre, è prevista la rilevazione automatica delle perdite o all’invio di alert per sensori e irrigatori guasti.
Si stima che tale tipo di impianto comporti un risparmio fino al 30% di litri di acqua erogati in meno
all’anno.
Dunque, appare evidente che nella lotta allo spreco delle risorse naturali occorre un nuovo approccio per
rendere più efficienti e sostenibili i servizi pubblici anche nella gestione del verde pubblico cittadino sia
nella fase della realizzazione di nuove aree verdi, sia in quelle aree già esistenti.
2022-06-01