“Ma preferite essere intervistati o intervistare?” Stefano Cruccu ha risposto “essere intervistato”, Anthony Muroni invece “intervistare”. Per il resto le domande di Vincenzo Di Dino e Noemi Sabiucciu hanno trovato una sostanziale identità di vedute tra i due autori delle dirette più interessanti nel panorama locale in periodo di CoViD-19.
Stefano Cruccu: “ero già impegnato per lavoro nell’online e conoscevo varie piattaforme”. Anthony Muroni: “ero abituato ad uno studio con regista, truccatore, cameramen, adesso faccio tutto da solo. La diretta è nata per caso dopo una chiacchierata con Nichi Grauso”.
Prima delle videointerviste si è collegato Michele Pipia dell’Associazione ARC ricorrendo la trentesima Giornata Mondiale Contro l’Omofobia. Pipia ha riconosciuto i passi avanti della società civile e l’interessamento politico del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che auspicano una legge contro l’omofobia. Ha lamentato anche che purtroppo qualche episodio di violenza si registra ancora e una legge in materia potrebbe limitare questi spiacevolissimi episodi. Gli ospiti Muroni e Cruccu hanno condiviso le posizioni di apertura nella società civile, che tra i giovani sembrano più avanzate.
“Le migliori idee social al tempo del CoViD-19” sono state giudicate quelle del giornalista ed ex direttore de L’Unione Sarda, Anthony Muroni, volto conosciuto da tutti i sardi, che con “Cronache a domicilio” ha intervistato un notevole gruppo di personaggi in due mesi di lockdown e di Stefano Cruccu, esperto di marketing, ideatore di Crastulo e di Scontu che ha ideato “Riparti.org” e intervistato esperti del mondo economico, imprenditoriale, aziendale e del marketing.
Stefano Cruccu si è soffermato sulla differenza tra smartworking e telelavoro. “Con lo smartworking si può risparmiare tempo, fatica, benzina” aggiunge Cruccu. “Per molti lavori non si tornerà indietro” afferma Muroni “risparmieremo in energia, in ambiente, suolo, ma dobbiamo stare attenti che non ci rimettano le persone più deboli”-
Sul rapporto tra CoViD-19 e sostenibilità ambientale, argomento toccato il giorno prima da Marco Boato, Cruccu e Muroni si intrattengono lungamente confermando la stretta correlazione e invitando a ripensare il ruolo dell’uomo nel pianeta, riducendone l’impatto distruttivo.
Su fake e informazione legata al coronavirus, i due ospiti distinguono tra gli errori e le sviste, sul ruolo del virologo in tv, sulla differenza tra scienza e opinione (Muroni). Inoltre i socialnetwork tipo facebook attirano più gente alla rissa mediatica, restituendo una immagine alterata della percezione del mondo rispetto alla realtà (Cruccu).
CoViD e Turismo, Muroni sottolinea la devoluzione del Governo alle Regioni e ricorda il balletto delle date di apertura. “Dobbiamo renderci conto che il turismo pagherà salato il conto del lockdown più di altri settori” dice Muroni, che si augura che lo Stato aiuti i lavoratori a non perdere il lavoro e le aziende a non chiudere. “E’ preferibile fare le cose con cautela per non far ripartire la curva dei contagi perché tanto ormai il 10% del PIL è perso e sarebbe drammatico se il problema si ripresentasse in autunno”. Cruccu sposa il buonsenso del collega.
Gli appuntamenti proseguono le prossime settimane:
Venerdì 22 Maggio ore 16: “Poesia, Letteratura e quella volta che Gigi Riva…” con Francesco Terrone (poeta da Napoli), Alessio Lodes (prof. di Greco e Latino da Lima, Perù), Pietro Porcella (surfista da Pompano Beach, Florida, USA), Antonio Lai (giornalista da Quartucciu);
Domenica 24 Maggio ore 16: “Rete sociale ai tempi del CoViD-19” videointervista con Elizabeth Rijo (COVIDTIME19 Ascolto Attivo), Claudio Cugusi (Sardegna Soccorso), Massimo Mameli (Mamo Pizza), Gianluca Secci (Distretto Culturale del Nuorese Atene della Sardegna);
Venerdì 29 Maggio ore 16: “Donne, Politica, Europa” con On, Silvia Costa e On. Monica Frassoni;
Domenica 31 Maggio ore 16: “Smartworking e Comunicazione ai tempi del CoViD-19” videointervista a Elisabetta Gola (Facoltà di Comunicazione, Università di Cagliari) e Riccardo Porcu (Regione Autonoma della Sardegna)
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