Gianni Morandi.

Al Festival di Sanremo: Gianni Morandi

Gian Luigi Morandi, in arte Gianni, cavalcherà per l’ennesima volta il pacco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo 2023: questa volta, però, non come Big in gara ma in qualità di co-conduttore (aveva già condotto Sanremo nel 2011 e 2012), scelto direttamente dal direttore artistico e presentatore Amadeus. Dopo il successo di “Apri tutte le porte” all’edizione della kermesse (si qualifica in terza posizione) e dopo aver vinto l’edizione 1987 con “Si può dare di più”, il buon vecchio Gianni è pronto a buttarsi in questa nuova avventura.

Nato e cresciuto nel bolognese, dove attualmente vive, in una modesta famiglia, Morandi lavora da ragazzo nella bottega del padre ciabattino e come venditore di bibite, mai tralasciando, tuttavia, la lettura di libri e giornali e la passione per il canto. Mentre si allena come pugile, partecipa a varie competizioni canore di paese, finché non viene notato dalla RCA Italiana, la quale lo mette sotto contratto nel 1962, a soli 18 anni. Il suo brano d’esordio è “Andavo a cento all’ora”, susseguito, sempre nel 1962, da “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, che diviene una delle canzoni più famose e canticchiate da giovani e adulti ancora oggi. Inizia, così, a farsi conoscere dagli abitanti di tutta la penisola partecipando a numerose trasmissioni televisive. Da questo momento in poi, la sua carriera decolla sempre più e vengono sfornate una hit dopo l’altra.

Dopo aver partecipato a Canzonissima in svariate occasioni, nel 1970 viene chiamato a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest di Amsterdam con “Occhi di ragazza”, la cui musica era stata scritta da Lucio Dalla, classificandosi all’ottavo posto. A Sanremo partecipa nel 1972 con “Vado a lavorare”, arrivando quarto ma ottenendo scarse vendite, e 11 anni dopo con “La mia nemica amatissima”. Nei primi anni Ottanta, fonda una squadra calcistica impegnata in eventi di solidarietà, la Nazionale Italiana Cantanti, diventandone Presidente; parte in tournée in Asia e Russia con il Coro degli angeli, una formazione musicale sarda; e prende parte allo sceneggiato televisivo “Voglia di volare” di cui è protagonista insieme all’attrice francese Claude Jeun: alla fiction in onda su Rai 1 seguono “Voglia di cantare” nel 1985 e “La voglia di vincere” nel 1986. Nel 1995, torna a gareggiare all’Ariston con il brano “In amore” in coppia con Barbara Cola, arrivando secondi sul podio, e l’anno successivo viene trasmessa la miniserie TV “La voce del cuore” con la conduttrice Mara Venier. Tuttavia, non è questa l’ultima volta che partecipa alla kermesse sanremese. Per tutti gli anni Novanta, Duemila e Duemila dieci, sono innumerevoli i singoli e album che rilascia e gli spettacoli che conduce o a cui prende parte in qualità di ospite, presentandosi uno dei personaggi musicali e televisivi cult della cultura italiana del Novecento. Non a caso, il Presidente della Repubblica Italiana, nel 2005, gli conferisce la medaglia di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Oltre a coltivare il talento musicale, Gianni è un appassionato podista: ha corso in dieci maratone, tra le quali quelle di NYC (tre volte), Berlino, Londra, Parigi, Bologna, ed in 41 mezze maratone, tra il 1997 e il 2016.

Alla fine di questo articolo, potete trovare un sondaggio: chi sarà, secondo voi, il vincitore del Festival di Sanremo 2023?

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2023-01-31

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