Studentə Unito contro militarizzazione e neo-fascismi

Venerdì 27 ottobre al Campus Einaudi è stato autorizzato da parte dell’Università di Torino un evento del FUAN, un’organizzazione neofascista. Per ore uno schieramento di polizia ha impedito l’accesso all’aula dove si teneva l’incontro, fino a caricare le persone che si erano unite vicino all’aula. A seguito di questo, un’assemblea partecipata da centinaia di persone, ha deciso di voler richiedere con forza all’ateneo e al rettore Stefano Geuna una presa di responsabilità rispetto all’ingresso della polizia e alla presenza di organizzazioni neofasciste in università.

Martedì 7 novembre centinaia di studenti hanno marciato dal Campus Einaudi fino al Rettorato pretendendo una dichiarazione chiara e netta di denuncia rispetto alla violenza subita venerdì e che non ci siano più fascisti in università, protetti da forze dell’ordine e da assessori regionali. Ciò che si è consumato all’università di Torino è stata follia e pieno abuso di potere: la Digos, con tanto di manganelli e scudi, impedendo qualsiasi tipo di contestazione, è entrata ancora nelle aule universitarie per difendere un evento del collettivo Fuan (di estrema destra) e non appena alcuni studenti si sono avvicinati all’aula, la polizia in borghese si è schierata a difesa dei due ingressi, spintonando i presenti.  

Non è stata la prima volta: il 10 marzo 2023 una ventina di militanti del Fuan si erano presentati all’ingresso del Campus scortati da un intero reparto della Digos; l’obiettivo era distribuire volantini omolesbotransfobici. In quell’occasione i poliziotti avevano manganellato e spintonato gli/le studenti che protestavano in modo pacifico davanti all’università. Andando ancora più indietro, verso la fine del 2019 c’erano stati scontri violenti tra polizia e studenti. Anche qui l’oggetto era un volantinaggio da parte del Fuan.

Ma cos’è il FUAN? Il movimento discende al Fronte universitario d’azione nazionale (FUAN) un movimento politico universitario, fondato a Roma nel 1950 da giovani studenti universitari aderenti alle sezioni giovanili del Movimento Sociale Italiano e sciolto nel 1996 per confluire nell’Azione Universitaria (AU), associazione che nacque ufficialmente nel 1996 nel momento in cui, sulla scia della Svolta di Fiuggi, il Movimento Sociale Italiano si trasformò in Alleanza Nazionale ripudiando posizioni eversive per accreditarsi come forza di governo e coinvolgendo in tale trasformazione anche la propria organizzazione studentesca, l’allora Fronte universitario d’azione nazionale (FUAN), rinominata Azione universitaria, deputata a proporre negli atenei italiani la linea politica della nuova formazione politica,  nel 2009 confluì in Giovane Italia, l’organizzazione giovanile del Popolo della Libertà, , ma alcuni nuclei territoriali restarono autonomi. Dal 2014 è divenuta l’organizzazione universitaria di Fratelli d’Italia. L’organizzazione si colloca a estrema destra, di stampo neo-fascista, nazionalista e anti-comunista.

“Abbiamo organizzato un tavolo di discussione pubblico in cui Geuna è stato invitato a rispondere a domande puntuali sulle violenze di FUAN e forze dell’ordine: abbiamo cercato un dialogo aperto e trasparente, ma abbiamo invece ricevuto parole vuote, svianti e insufficienti. Ancora una volta l’Università rimane asservita alla politica e non porta avanti la propria indipendenza come luogo di formazione e confronto.”

Così la pagina di Studenti Indipendenti, una delle organizzazioni studentesche più conosciute a Unito:

“Anche di fronte a evidenti accuse non solo da parte di studenti ma dall’intera comunità universitaria (come la questione del ricorso dell’espulsione del FUAN dall’Albo) il rettore si è dimostrato incompetente se non complice dei fascismi presenti in Università; questo nonostante egli dichiari l’importanza dell’antifascismo, nei fatti si rifiuta di mettere nel pratico questi principi.”

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2023-11-15

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