Continuità assistenziale

Una petizione per salvaguardare la salute della Sardegna

SMI SARDEGNA lancia una petizione per salvaguardare la Continuità Assistenziale ovvero la Guardia Medica, preservare la sua attività per l’intero orario consueto (notturno, prefestivo e festivo) e garantire alla popolazione questo
indispensabile Servizio della Medicina del Territorio.

Secondo l’associazione la salute della popolazione sarda è a rischio: nel prossimo Accordo Integrativo Regionale Sardegna, la Politica intende accorpare e ridurre il numero delle Guardie Mediche in Sardegna da 190 a 40 circa con turni per i medici di circa 4/6 ore e chiusura del servizio a mezzanotte.

Più precisamente il Governo Regionale intende chiudere il 78% delle Guardie Mediche della Sardegna a mezzanotte. Questo porterà di fatto allo smantellamento del servizio di Continuità Assistenziale. Ne conseguirà che ovunque, a cominciare dalle zone più disagiate, progressivamente si perderà un servizio essenziale per la popolazione sarda che verrà così costretta a ricorrere al 118 e ai Pronto Soccorso Ospedalieri, già discretamente pieni, con un fenomeno a cascata di sovraccarico lavorativo su tutti gli altri comparti, inclusa l’Assistenza Primaria ovvero i Medici di Famiglia. Si verificherà, ancor più, il già noto fenomeno della fuga dei Medici, soprattutto dalle zone più sfavorite della Regione, ma ancor più in generale, dalla Medicina del Territorio e dal Servizio Pubblico .
Sarà irrealizzabile, quindi, che i pochi medici in servizio, possano effettuare, su ambiti territoriali così estesi, anche le visite domiciliari.

Link petizione: https://chng.it/vpKG4Njr

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2023-12-02

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