Il Distretto culturale del nuorese si amplia

Il Distretto culturale del nuorese si amplia

Il distretto culturale di Nuoro non smette di ampliarsi e si compone di ben 40 strutture pronte per essere visitate quest’estate. 

Non è certamente un mistero il fatto che negli ultimi anni, per la precisione dal 2016, la provincia di Nuoro voglia puntare sempre di più nell’ampliamento delle proprie sedi museali per incentivare il turismo in una delle zone forse più sottovalutate dell’intera isola ma che in realtà possiede un patrimonio storico e culturale che merita di essere conosciuto ed approfondito. Per tale scopo, la provincia ha gradualmente arricchito la presenza di musei nel suo territorio che adesso si compone di circa 40 luoghi della cultura distribuiti in 17 comuni del nuorese. 

All’interno della città capoluogo di provincia si vanno ad aggiungere insieme al MAN – Museo d’Arte Provincia di Nuoro, dove da alcuni mesi è in corso una mostra del pittore Carlo Levi, alla casa natale della celebre scrittrice Grazia Deledda e ai vari nuraghi presenti nella zona, anche la Galleria D’Arte MancaSpazio il cui obiettivo primario è quello di mettere in risalto e valorizzare gli artisti contemporanei. Questo nuova iniziativa è stata fortemente voluta dal centro espositivo Spazio Ilisso, inaugurato nel 2019 e che ha come obiettivo primario quello di rendere fruibile tramite esposizione permanente la grande collezione di scultura e ceramica sarda del secolo scorso. 

Naturalmente l’intento della provincia, oltre a voler mettere sempre più in mostra il proprio patrimonio culturale, è anche quello di spingere il potenziale turista a visitare anche i tanti piccoli comuni attorno a Nuoro e a scoprire i piccoli grandi tesori contenuti in queste realtà che certamente meritano di essere considerate. A tal proposito, tra i nuovi musei presenti nel distretto è opportuno segnalare il Museo Etnografico sa Domo E’ Marras nel comune di Galtellì situato in un elegantissimo palazzo nobiliare dove sono esposti alcuni strumenti tipici delle attività artigianali del posto. Invece dall’altra parte della provincia, a Gavoi, sono presenti la Casa Museo Porcu Satta, risalente agli inizi del ‘900, dove spiccano gli splendidi affreschi interni del pittore e decoratore Molinari e mobili antichi nel classico stilo stile sardo, e il Museo del Fiore Sardo che, come si può intuire dal nome, ha come intento la valorizzazione del rinomato fiore sardo attraverso un interessante percorso espositivo. Per chi è interessato alla storia nuragica si segnala il Parco Archeologico Bosco Seleni presente a Lanusei al cui interno sono presenti un villaggio nuragico e due tombe di giganti, il complesso archeologico di Sa Carcaredda al confine con l’Ogliastra ed infine il villaggio di S’Arcu e is Forros a Villagrande Strisaili situato in un ambiente suggestivo tra due splendidi torrenti. 

Quanto appena descritto ed elencato è soltanto una piccola rappresentanza delle tante strutture di carattere turistico-culturale presenti in tutto il suolo provinciale e che invitano il turista esterno, sia quello esterno che quello locale, a visitare l’isola non soltanto nei suoi aspetti più conosciuti come le spiagge e le città più “mainstream” come Cagliari e Alghero ma anche a scoprire le iniziative culturali della provincia di Nuoro e dei suoi comuni.  

La mappa completa dei luoghi del Tavolo dei Musei del distretto culturale del Nuorese, suddivisi per tipologie, è consultabile attraverso il seguente link: https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=13YWf-xmbUxpPH8dsrTzuLHQJjdWv3CaD&ll=40.12418600272745%2C9.264535805114734&z=9  

 Per maggiori informazioni si invita a consultare il sito www.distrettoculturaledelnuorese.it oppure a scrivere a comunicazione@distrettoculturaledelnuorese.it 

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2022-06-11

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